Alla fine il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino, ha dovuto fare marcia indietro, abbandonando le posizioni di chiusura che, il 10 agosto scorso, avevano spinto Cgil, Cisl, Uil e Snals (quest’ultima sigla qualche giorno dopo ha deciso di defilarsi) a proclamare lo stato di agitazione per i lavoratori della scuola. Dopo l’incontro in Prefettura di ieri mattina, infatti, Bottino si è impegnato a rivedere le sue posizioni rispetto alla determinazione degli organici di fatto, soprattutto per quanto riguarda i posti in deroga per il sostegno e il numero dei collaboratori scolastici. “Si tratta di un primo importante risultato”, esultano i sindacati confederali, che, in attesa di nuovi sviluppi, annunciano la sospensione delle iniziative di protesta già in programma.

Dunque, le nubi che si addensavano minacciose sull’inizio dell’anno scolastico in Campania non scateneranno tempesta. Almeno fino al pomeriggio di venerdì prossimo, quando si svolgerà una nuova riunione durante la quale saranno rese note le proposte della direzione scolastica per adeguare l’organico alle necessità delle scuole. “Ora – commenta Franco Buccino, segretario regionale della Cigl Scuola – aspettiamo di conoscere le mosse dell’Amministrazione. Le nostre richieste sono chiare : servono oltre mille posti per gli insegnanti e più di 200 per il personale Ata. Vediamo cosa succederà durante questi giorni. Un fatto è certo : con grande senso di responsabilità e rispettosi della norma, a differenza della direzione regionale che opera pure in presenza di una vertenza, abbiamo deciso di sospendere tutti i presidi di protesta già programmati nei vari Csa”.

L’incontro di ieri mattina è stato promosso dal prefetto di Napoli, Renato Profili, per cercare di trovare una mediazione nella spinosa vertenza scuola. In particolare la vicenda delle graduatorie sbagliate, nei giorni scorsi, aveva creato forti momenti di tensione tra i precari, inferociti per i continui errori che ancora impediscono la stesura di elenchi definitivi per gli incarichi annuali e le supplenze temporanee. Una situazione difficile, chiaramente scappata di mano al direttore scolastico regionale, che fino alla settimana scorsa aveva ostentato sicurezza sulla possibilità di iniziare l’anno scolastico senza difficoltà. Invece le cose sono andate diversamente. Tant’è che davanti ai rappresentanti sindacali e a quelli della prefettura, Alberto Bottino ha dovuto prendere precisi impegni. Il primo riguarda il personale Ata, per il quale la direzione scolastica regionale verificherà “la possibilità di assegnare entro venerdì prossimo ulteriori risorse, limitatamente alle situazioni di disagio relative alla presenza di più invalidi nella stessa scuola”. Per quanto riguarda i posti in deroga per il sostegno, vero punto cruciale della vertenza, Bottino – si legge nella bozza di verbale firmata ieri – “farà partire un invito ai direttori dei Csa provinciali per convocare le organizzazioni sindacali entro giovedì prossimo, dopo aver rivisitato le richieste di adeguamento degli organici. E’ già successo, per esempio, in Emilia Romagna. E potrebbe accadere anche in Campania. “Al tavolo in Prefettura – afferma Luigi Bifulco, segretario regionale Cisl scuola –abbiamo preso atto dell’apertura. Valuteremo se e in che misura alle parole seguiranno i fatti. Ma fin d’ora avvertiamo che in assenza di risultati congrui, in grado di assicurare il regolare andamento delle lezioni per tutti, passeremo ad azioni ancora più significative. I calcoli da noi effettuati parlano di mille posti di sostegno in più necessari nella regione, di cui 400 a Napoli. Ce li diano – conclude Bifulco – e il sindacato chiuderà la vertenza.