Ban Ki-Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, confida in un mondo dove le persone con disabilità possano avere un ruolo ancora più rilevante come parte attiva del cambiamento.

L’Italia non appartiene a questo mondo!
CHIEDIAMO CHE:
-La scuola per i disabili ritorni ad essere la scuola dell’inclusione, della qualitá e non quella dei tagli e dei ricorsi alla magistratura.
Il Governo impegni fondi dedicati alla formazione degli insegnanti ed alla definizione di classi con al massimo un alunno disabile come previsto dalle leggi vigenti (spesa stimata 2 miliardi di euro).
Il Governo affronti con chiarezza il nodo dell’ Isee per ribadire il principio costituzionale che la disabilità non è un reddito da tassare ma una condizione da tutelare contrariamente a quanto affermato dagli esecutivi di centro destra.
Il Governo destini immediatamente risorse per ripristinare il fondo della non autosufficienza con almeno (fonte ultimo governo Prodi) 4 miliardi di euro per il 2014.
Il Governo affermi un principio di equità costituendo un fondo straordinario per le politiche sociali dedicato ai disabili nei territori del Paese più svantaggiati con una dotazione di almeno 2 miliardi di euro.
Il Governo metta in calendario e porti a termine la definizione dei Lea e dei Liveas senza i quali le politiche sulla disabilità rimangono, come nella volontà di una vecchia cattiva politica, prive di programmazione ed esposte alle ruberie ed agli sprechi.
Il Governo affianchi, sottoponendola a rigorosi controlli, la spesa degli enti locali ricostituendo nel 2014 con almeno 5 miliardi di euro il fondo nazionale delle politiche sociali e restituendo ai singoli territori la possibilità di erogare i servizi essenziali alle persone con disabilità ( trasporti, assistenza, ecc.).
Il Governo costruisca immediatamente, in rete con INPS, ASL e Ministero della Istruzione una anagrafe della disabilità, pre requisito indispensabile ad ogni programma di intervento.
Il Governo dimostri di essere una compagine credibile nelle scelte concrete e non nelle vuote affermazioni di principio, definisca le risorse necessarie da noi stimate in 11 miliardi di euro decida le fonti di finanziamento nella prossima manovra di Bilancio.

Altrimenti scelga con dignità le dimissioni!
Siamo certi che per i disabili e le loro famiglie non ci sarebbero rimpianti!