Il Mattino – 15 settembre 2011

Tagli ai prof: a Roma la denuncia di «Tutti a scuola». Carrozzine in gabbia davanti alla Camera

Sedie a rotelle in gabbia davanti al Parlamento. Fascette al braccio, con sopra il simbolo della disabilità e un divieto d’accesso. Cori, voci, attese dei genitori che si levano dalla piazza: tanti, troppi bambini sono ancora senza insegnanti di sostegno, non possono cominciare le lezioni. Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno scolastico, l’associazione Tutti a scuola raduna il disagio in piazza Montecitorio. A Roma centinaia di famiglie che, nel silenzio e da sole, convivono con le problematiche causate da gravi deficit intellettivo e sensoriale. Una mobilitazione cominciata nelle scorse settimane, da Napoli, ma poi estesa a tante altre città italiane, che hanno preso parte all’iniziativa per denunciare l’esclusione dei bimbi dalla scuola e quindi dalla società. Non solo: tra gli striscioni, anche un richiamo diretto alle leggi razziali per bollare la manovra finanziaria che “nel 2011 annienta persino la speranza”.
Tagli alle ore di sostegno, classi sovraffollate con più alunni disabili, mancato rispetto della sentenza 80 emessa dalla Corte Costituzionale, nel febbraio 2010, che prevede l’assegnazione di un docente specializzato, anche a tempo pieno; per promuovere la formazione degli studenti più deboli. “A Napoli mancano 3500 in segnanti di sostegno, in Campania 6500, in Italia oltre 65000” l’allarme lanciato da Tutti a scuola. A illustrare le numerose problematiche, in prima persona, disabili e associazioni, insieme con blogger e cittadini nella capitale che hanno così dimostrato la loro solidarietà.
In campo anche i big dell’opposizione: il segretario del Pd Pierluigi Bers ani e il presidente dell’Idv Antonio di Pietro. Con numerosi parlamentari, tra gli altri Livia Turco, lleana Argentin, Luisa Bossa, Stefano Pedica e Nello Di Nudo, e il deputato dell’Udc Angelo Compagnon.
Adesione anche del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, con la presenza in piazza dell’assessore alle politiche socia-i Sergio D’Angelo. Quanto alla situazione partenopea, l’associazione Tutti a scuola ieri ha anche denunciato un’emergenza nell’emergenza. É allarme la mancata attuazione di oltre 1000 ordinanze del Tar della Campania, per l’inserimento in ruolo degli insegnanti di sostegno. Una situazione paradossale che ha spinto a un’interrogazione parlamentare gli esponenti del partito democratico; mentre i senatori dell’Italia dei valori hanno organizzato la lettura in Aula, in contemporanea con la manifestazione fuori dal palazzo, del volantino con le ragioni della protesta distribuito dall’associazione napoletana. «La disabilità a 360 gradi vive una condizione di svuotamento del sostegno sociale» è l’allarme lanciato dal presidente di Tutti a scuola, Toni Tocchetti.

Maria Pirro