Corriere del Mezzogiorno – 11/01/2011

«Tutti a scuola» difende i diritti dei ragazzi: vinti 760 ricorsi.
Il presidente Nocchetti: tante diseguaglianze.

NAPOLI «Fare parti uguali tra diseguali è una grande ingiustizia». Lo affermava alla fine degli anni sessanta il priore di Barbiana Don Lorenzo Milani, lo ripete con grande forza oggi Toni Nocchetti, presidente dell’associazione napoletana Tutti a scuola. Una onlus, quella presieduta da Nocchetti, che si batte da ormai sei anni per affermare i diritti dei ragazzi disabili, e che in questo breve lasso di tempo ha ottenuto almeno due grandi risultati. Su 760 cause proposte Tutti a scuola ha infatti avuto 760 sentenze di accoglimento. Insomma, è stato accolto il 100% dei ricorsi. «Un risultato che, come una medaglia, ha due facce sottolinea Toni Nocchetti-. Da un lato ci rende felici, perchè evidentemente siamo stati capaci di eliminare qualche diseguaglianza. Dall’altro, invece, c’è la consapevolezza di vivere in un paese dove le diseguaglianze sono così evidenti da essere un po’ ovunque». Secondo importante risultato quello ottenuto in seno alla Suprema corte.

La Corte Costituzionale – Con sentenza n. 80, febbraio 2010 la Corte Costituzionale ha sancito la necessità di assegnazione delle ore di sostegno sulla base delle «effettive esigenze dell’alunno». Anche i Tar stanno proficuamente collaborando con migliaia di ordinanze sempre più puntuali nelle quali si segnala la necessità di definire ( come da legge 104/92) da parte delle scuole dei Pei percorsi che prevedano sempre un effettivo coinvolgimento dei soggetti istituzionali previsti dall’ordinamento ( famiglia, scuola, asl, centri).«Questa è una grande vittoria aggiunge ancora Nocchetti – perchè la sentenza ha rivoluzionato la legislazione sulla disabilità. Oggi, ogni genitore di un bambino disabile, ha ottime possibilità di vedere riconosciuti i diritti del figlio».

Numeri e criticità – Secondo le rilevazioni del centro studi dell’associazione Tutti a scuola, considerati gli alunni disabili con diagnosi di gravità iscritti nel corso del corrente anno scolastico, mancano all’appello oltre 65.000 insegnanti di sostegno dei quali 6.800 in Campania. Altrettanto problematica è poi la questione delle classi sovraffollate per le quali Tutti a scuola chiede l’immediato scioglimento. (950 classi illegalmente formate solo in Campania secondo il report dell’assessore all’istruzione della giunta regionale). Ma sarebbe importante anche la continuità didattica, la formazione obbligatoria per i dirigenti, gli insegnanti curricolari e di sostegno e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Ipertesto – Sempre a Napoli, per cercare di accompagnare il percorso dei ragazzi e dei bambini con disabilità esiste poi una «ausilioteca» fornita dei più avanzati supporti tecnologici volti a favorire la comunicazione. A sostenere lo spazio dedicato ai bambini è questa volta l’associazione Ipertesto, presieduta da Francesco Bianco. «Il lavoro svolto da Tutti a scuola è encomiabile e di fondamentale importanza. Anche in quest’ottica spero si possa trovare presto un canale di collaborazione fattiva. E’ importante comprendere dice ancora Francesco Bianco che il lavoro con questi ragazzi e finalizzato soprattutto al miglioramento delle capacità comunicative e della propria autonomia . Con particolari supporti e approcci mirati si riesce a migliorare la loro qualità di vita, e questo è importantissimo. Anche in questo caso non va dimenticato che le componenti ‘coinvolgimento dei genitori’ e ‘formazioni degli operatori’ sono condizioni fondamentali e imprescindibili. Ricordo che le barriere non sono solo quelle architettoniche e il più delle volte sono messe su dai cosiddetti normodotati».
Raffaele Nespoli