Il MATTINO – 15/11/2006

Sono diventati famosi per quelle foto stampate sui sacchetti dei rifiuti e che ritraevano i loro volti. La protesta choc fu messa in scena davanti alla prefettura, a metà luglio, per protestare contro i tagli alle terapie disposti dalle Asl. Ora, riprende la protesta. Domani, alle 20, si terrà un’assemblea nell’istituto Antoniano di Ercolano. L’iniziativa sul tema “Quale futuro per i nostri ragazzi?” è il primo atto di accusa pubblica da dopo l’estate, dopo che la Regione era intervenuta per risolvere il problema. Gli assessori regionali Montemarano (Sanità) e D’Amelio (Politiche sociali) avevano, infatti, ordinato il ripristino delle terapie con una proroga valida fino al prossimo 31 dicembre. Però Antonio Nocchetti (nella foto), il presidente dell’associazione “Tutti a scuola”, lancia di nuovo allarme: “Le Asl hanno ricominciato a dimezzare le terapie. Ho già raccolto decine denunce: i giorni di assistenza per i semiconvittori sono stati ridotti da 5 a 3, da 4 a 3, e i corsi di logopedia e psicomotricità sono stati tagliati del 15%. Intanto i Comuni non hanno stanziato i soldi in bilancio per creare i centri d’accoglienza previsti per legge”. Questi centri dovranno farsi carico dell’assistenza ai disabili da gennaio, quando scadranno tutte le proroghe grazie alle quali l’assistenza resta ancora in mano alle Asl. Manca, tuttavia, ogni garanzia di continuità delle cure in vista del passaggio di competenze dalle Asl ai Comuni. “Perché nessuna città – spiega Nocchetti – si è attrezzata per accogliere i portatori di handicap”. Per tutte queste ragioni è appunto promossa la mobilitazione di domani dall’associazione Tutti a scuola e dal coordinamento Genitori insieme per la vita. “Zoccolo duro della mobilitazione è poi il territorio dell’Asl 4 – aggiunge Antonio Nocchetti – dove la riduzione delle terapie è iniziata prima e ha determinato fortissime ripercussioni. Ma oggi le situazioni di disagio si riscontrano praticamente in tutte le Asl”. Il movimento dei genitori ha quindi inviato l’ennesimo Sos alla Regione: “La situazione dei semiconvitti e dei convitti – si legge nella nota – e le incertezze sulle prospettive di permanenza in queste strutture dei giovani disabili rendono improrogabile una chiara assunzione di responsabilità e di impegni da parte di chi, per ruolo istituzionale, è chiamato a progettare e realizzare condizioni di vita qualitativamente dignitose per questi ragazzi”. All’assemblea, domani, hanno annunciato che interverranno gli assessori regionali D’Amelio e Gabriele (Istruzione) e l’assessore alle Politiche sociali Riccio del Comune di Napoli. Mentre è ancora attesa una risposta dall’assessore alla Sanità Montemarano.