Corriere del Mezzogiorno – 10/11/2004

NAPOLI – Il “Coordinamento Genitori di Napoli Tutti a Scuola” che si sta battendo per i diritti degli studenti portatori di handicap che si sono visti ridurre il sostegno in classe garantito da una legge dello Stato, ha ottenuto ragione, ieri in tribunale, per un bimbo di sei anni in prima elementare rimasto senza il docente di supporto, o meglio, ieri alla prima udienza ottenuta con l’urgenza c’è stato un colpo di scena prima che la discussione entrasse nel merito: Al bambino iscritto al primo circolo didattico di Quarto erano state assegnate 11 ore settimanali di sostegno, perché le disponibilità della scuola non permettevano altro. Ma il bambino, lo dicono i medici che certificano la sua disabilità, aveva diritto a 27 ore settimanali. In altre parole, se il bambino non è seguito a dovere da un insegnante preparato a questo scopo, è perfettamente inutile che resti “parcheggiato” tra i banchi della scuola e in questo caso, come anche in molti altri casi napoletani e nazionali, la privazione di un insegnante di sostegno lede un preciso diritto costituzionale oltre a vanificare i benefici introdotti da una legge dello Stato per l’integrazione scolastica. Ieri mattina l’avvocato Marotta, rappresentante legale del “Coordinamento Tutti a Scuola” ha affrontato l’udienza presso la sesta sezione civle del tribunale di Napori presieduta dal giudice D’Angiolella, si è presentata in aula la preside della scuola di Quarto col responsabile del “gruppo H”. Con una dichiarazione: da ieri nella scuola di Quarto è operativo un insegnante per il sostegno “integrale” del bimbo, che il direttore scolastico regionale Alberto Bottino, avrebbe nominato alle 21 della sera prima dell’udienza. L’avvvocato Marotta e il giudice hanno preso atto dell’importante novità e l’udienza è stata aggiornata al 23 novembre per verificare la bontà dell’affermazione della preside. Ma da ieri l’insegnante è effettivamente in servizio. Il bimbo ha ottenuto giustizia. E non è il solo ricorso che “Tutti a scuola” sta seguendo direttamente. “Il coordinamento dei genitori – dice il medico Toni Nocchetti portavoce del comitato – continuerà a essere vicino a tutti i genitori e tutti i bambini che si vedono negato il diritto allo studio. sono già decine le cause in corso ma in queste ore ci stanno chiamando anche le scuole di Chiaiano, le richieste d’aiuto crescono di giorno in giorno.” E domenica alla mezza il “Coordinamento Tutti a scuola di Napoli” sarà in TV, su Rai 3, ospite della trasmissione “Racconti di vita” di Giovanni Anversa per difendere ancora il diritto allo studio dei bimbi disabili.