Il Manifesto – 16/09/2005

Napoli, alunni disabili senza insegnanti
I tagli del ministero cancellano i diritti di migliaia di bambini

Una gabbia, all’interno una sedia a rotelle, sullo sfondo la salita che porta al Maschio Angioino, dove il Comune di Napoli e la direzione regionale scolastica tenevano ieri la conferenza stampa di avvio dell’anno scolastico. A porre il singolare monumento all’impossibilità di affermare i propri diritti, il Comitato genitori dei bambini disabili, una gabbia “simbolo della condizione di isolamento degli alunni disabili voluto dal ministero dell’Istruzione” afferma Toni Rocchetti, del comitato alunni che non avranno l’assistenza scolastica a causa del numero ridotto di insegnanti di sostegno inseriti negli organici delle scuole napoletane. Si tratta di 10mila e 200 bambini disabili solo a Napoli, 20 mila e 500 in Campania, che frequentano la scuola dell’obbligo e avranno assistenza durante le 30 ore settimanali (40 con il tempo pieno), per sole 9 ore rispetto alle 12 dell’anno passato. Una battaglia che il comitato è disposto a combattere fin sotto i palazzi del potere: la gabbia sarà trasportata il 20 settembre a Roma e sistemata davanti al ministero dell’Istruzione in attesa che Letizia Moratti spieghi di persona i motivi della decisione.